
Dalla Chelenalptal per il versante meridionale
Salita
Dal parcheggio presso il muraglione dell’invaso artificiale del Göscheneralpsee (1791 m) seguire il sentiero per la Chelenalphütte (cartelli indicatori). In direzione NW si raggiunge un’altura a circa 1950 m di quota da dove si domina il sottostante invaso (qui si trova il bivio per la Bergseehütte). Da qui, il sentiero porta lungamente al fondo della Chelenalptal a circa 1800 m di quota. Seguire quindi il fondovalle dove scorre il Chelenreuss e dopo circa 2 Km a circa 2050 m di quota ci si trova alla base dello sperone roccioso su cui è posta la Chelenalphütte. Risalire il ripido canalone nevoso, posto alla immediata sinistra dello sperone su cui è posto il rifugio. Questo canalone inizia con una larga conoide nevosa e si va poi restringendo sensibilmente diventando molto ripido. Salire a piedi questa strettoia (presenza di una colata ghiacciata) oppure, preferibilmente, aggirarla salendo per lo sperone alla destra (dove si trova il sentiero di accesso al rifugio). Oltre questo tratto, rientrare nel canale che si fa meno ripido e più largo, transitare nei pressi della Chelenalphütte(2350 m) e proseguire per altri 150 m di dislivello circa sino ache il terreno si fa più aperto e meno ripido. Qui senza percorso obbligato, ci si dirige in direzione N, per dossi e valloncelli morenici con pendenze modeste e percorso molto interessante. A circa 2800 m di quota si mette piede sulla piccola vedretta che permette di accedere comodamente alla larga sella glaciale della Sustenlimi a 3089 m di quota. Vallicare il colle accedendo ai vasti pianori sommitali dello Steingletscher e dirigersi quindi verso E puntando alle rocce di quota 3288. Seguire poi con percorso evidente e privo di difficoltà la larga cresta meridionale del Sustenhorn e, prestando attenzione alle cornici, raggiungere la croce di vetta.
Discesa
Per la via di salita, dove a causa della esposizione è facile trovare bella neve trasformata. Giunti a 2500 m di quota si imbocca il canalone già menzionato e con belle pendenze lo si scia sino al fondovalle. Il rientro lungo la Chelenalptal e la successiva risalita finale sono piuttosto faticose.

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