
Combin de Grafeneire - Traversata Cresta SE (Arete Italienne) - Spalla Isler (Face S)
Combin de Grafeneire - Valais W - Pennine Alps W - Switzerland
Details
Salita : Da Glacier (1549 m) si segue il sentiero che con ripide svolte conduce alla Conca di By (2009m) in prossimità di un lago regimato e di un alpeggio con baite. Si traversa la strada chiusa al traffico proveniente da Doues, e si prosegue lungo il sentiero segnalato (4 in cerchio giallo) che con ampio giro verso sinistra, attraversato dolci pascoli ed un torrente comincia la ripida salita prima di costa, poi sullo spallone che scende direttamente dal RIFUGIO AMIANTHE (2979m), visibile all’inizio e poi individuabile grazie al palo della bandiera. L’ultimo tratto roccioso di salita è facilitato da dei cavi d’acciaio. Dal Rifugio si piega a sinistra e si sale in direzione della Grande Tete de By, seguendo degli ometti. Si sale su un dosso e stando nei pressi di un fiume si compie un’ampia svolta verso sinistra puntando al Col d’Amianthe (3368m), incontrando il piccolo innocuo ghiacciaietto e accedendo al passo per un canale ghiaioso sul lato estremo destro del passo stesso. Si mette piede sul ghiacciaio del Mont Durant e ci si tiene sul lato sinistro (W) a ridosso delle rocce della Tete de By. Appena possibile si comincia a salire verso ovest, facendo attenzione ai grossi crepacci della seraccata (cambio di pendenza) e compiendo un ampio giro. La pendenza diminuisce (non sottovalutare la presenza di altri crepacci nascosti) e si è ora nel vallone che sale al Col di Sonadon (3520m) tra la Tete de By a sinistra e la CRESTA SUD-EST della nostra cima a destra. Poco prima (50m) del colle si rimonta uno spallone che si trova sul lato destro sotto le ripide pareti rocciose del Gran Combin. Se le condizioni del ghiacciaio sono buone è possibile puntare direttamente alla rampa che conduce alla cresta Sud-Est. Superata la crepaccia terminale si rimonta il pendio che ha una pendenza media di 45° e punte di 50°. Si giunge ad una crestina secondaria a quota 3850 e si continua a salire piegando leggermente a destra per infidi traversi fino alla cresta SE vera e propria a quota 4000 ca. Si è un prossimità di un piccolo corno visibile anche dal basso. Si prosegue in cresta fin sotto un evidente gendarme che va superato con delicato (poiché malsicuro e instabile) traverso sul lato sud. Si rimonta una rampa nevosa fino ad un colle e dopo delle ripide rocce sul versante Est, si giunge con aerea crestina nevosa alla base del salto roccioso che sostiene la vetta. Al colletto è presente il primo chiodo per attrezzare una eventuale sosta. Si gira verso sinistra (sud) su terreno infido abbassandosi leggermente. Ci si trova ora di fronte il diedro-camino, che si percorre agevolmente per i primi 30 metri fino ad una sosta con due chiodi (lungo di esso un chiodo e un cordino). Dalla sosta spostarsi su un pianerottolo a destra (chiodo) e proseguire per un liscio diedro, superare una crestina, perdere un metro o due (sempre sul lato sud) e salire un muretto facilitati da un cordino già in sito e uscire alla neve alla fine delle rocce (sosta su spuntoni e blocchi). Proseguire per l’affilata cresta con cornici. Superare sulla sinistra un risalto e risalire l’ultimo ripido pendio (anche 50° in funzione dell’innevamento) che porta alla cima. Prestare attenzione alle cornici e scegliere bene il passaggio. Eventualmente rompere la cornice. Si è quindi sulla vetta principale del massiccio: il GRAND COMBIN DE GRAFENEIRE, 4314m.
Discesa : Si prende la comoda cresta nevosa (W) che conduce alla sella 4127m donde si risale al GRAND COMBIN DE VALSOREY, 4187 m. Dalla vetta (croce in legno) scendere pochi metri la cresta rocciosa verso il Col du Meitin (W) e quindi svoltare a sinistra presso un muro di roccia (chiodi e anello per calata). Scendere a sinistra per rampe e gradini rocciosi instabili (II) facendo molta a attenzione a non smuovere blocchi in testa alle cordate che precedono. Per i primi 100 metri c’è la possibilità di fare corde doppie stando più vicini alla roccia (destra scendendo) trovandosi in loco cordini e chiodi. In seguito puntare ad un largo colle nevoso della cresta, sotto gli ultimi salti di roccia che conducono alla cima, ove abbandonarla definitivamente. Comincia ora la discesa per la cosiddetta SPALLA ISLER (Face Sud). Si scende per evidenti tracce di passaggio, in ogni caso verso S. Si arriva così ad uno spuntone molto evidente con anello da calata (c’è anche uno spezzone di corda con nodi). Si scende per il canalino (anche nevoso) di destra calandosi su un pendio. Di qui con percorso intuitivo e pendenza sempre minore si punta al Plateau du Couloir, poco distante dal Bivacco Musso (3600m ca). Si piega quindi a sinistra scendendo nel pianoro glaciale sotto il Col di Sonadon e si risale a questo ricongiungendosi all’itinerario di salita.
Cresta esaposta al sole fin dall’alba. La neve si scioglie molto in fretta.
Partendo dal Rifugio Amianthe il dislivello e soprattutto lo sviluppo sono notevoli. Considerare pernottamento al bivacco Musso o in tenda sotto il Col di Sonadon.
Itinerario piuttosto complesso nell’individuazione della salita delle rampe della cresta fino a ca 4000m. Attenzione in caso di nebbia nell’intraprendere la discesa per la Spalla Isler. Considerare che generalmente il primo tratto in salita da 3500 a 3900 si fa alla luce delle frontali: se c’è la luna è meglio…!!!

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