
Wissigstock - Da Bannalp con discesa sulla Rugghubelhütte
Salita
Dalla Chrüzhütte portarsi alla Bergasthaus Urnerstafel e da qui alle baite di Fulenwasser (1815m; proseguire in direzione ENE, seguendo un dosso e rimanendo sul lato destro orografico del vallone, puntando alla sella 2250m del Bannalper Schonegg (cartello indicatore). Con condizioni sicure è possibile risalire il primo impianto di skilift ed effettuare un taglio sotto i pendii S del Bietstöck e congungersi con l’itinerario precedente a 2000m circa. Dall’ampia sella occorre perdere quota per circa 20-25 metri effettuando un taglio in direzione SE passando i ripidi pendii NE del Wilden Bällen (150m lineari) e da qui risalire in direzione della cresta N dell’Oberberg, doppiatala risalire all’evidente sella Rot Grätli (2559m). Da qui è evidente il percorso di cresta fino alla vetta e la discesa sulla Rugghubelhütte che sorge in fondo alla Griessental al limite della discesa su Engelberg. Dalla sella perdere 30 metri di quota per aggirare una fascia rocciosa, quindi spostarsi verso E sotto la Engelberger Lücke risalirne i pendii e senza raggiungerla proseguire lungo la cresta senza raggiungere il primo bastione (2791m). La vetta è contrassegnata da un ometto. Splendido panorama sulla Grosstal.
Discesa
Dalla vetta dirigersi verso WSW per imboccare un pendio canale (S3) che dopo circa 100m si apre sul amplissimo pendio W. Discenderlo senza via obbligata meglio restando sulla destra in modo da limitare la risalita alal Rugghubelhütte che sorge, ben visibile in direzione W su un pianoro.
- Dislivello contenuto ma progressione un po’ discontinua: sotto i due colli bisogna perdere quota ed al termine della gita occorre ripellare per risalire alla capanna.
- Il Griessenfirn non sembra un ghiacciaio pericoloso
- Prevalentemente W con il pendio del Wilden Bällen a NE da valutare in caso di copiose nevicate.

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