Cima di Menna - Da Roncobello per il Vindiolo e il Pizzo di Menna. - Cima di Menna - Bergamo Alps - Italy
Cima di Menna - Da Roncobello per il Vindiolo e il Pizzo di Menna.

Cima di Menna - Da Roncobello per il Vindiolo e il Pizzo di Menna.

Cima di Menna - Bergamo Alps - Italy

Information
Min / max altitude1130m / 2300m
Duration1 day
Main facingNE
GearPiccozza, ramponi. Corda se si intende proseguire dopo la parte sciistica.
Source

Dalla frazione Capovalle m 1130, dopo le ultime baite abbassarsi di pochi metri e attraversare il torrente Valsecca sul ponticello della pista di fondo. Inoltrandosi verso E per 300 metri,quando la pista si inoltra nel bosco fitto con uno strappo più ripido, abbandonarla per risalire a destra il bosco,direzione S (sentiero estivo percepibile anche con neve,altrimenti risalire restando tra il vecchio bosco e quello più basso e recente sulla destra). Un saltino di roccia prima del vallone del Vindiolo si aggira sulla sinistra. Entrando nel vallone il terreno si spiana e si apre,permettendo di vedere i sostenuti pendii superiori: risalire a destra il pendio-canale NE,che dopo un restringimento si allarga di nuovo in un valloncello concavo esposto N. Guadagnare la cresta dove le cornici lo consentono verso quota 2100. La cresta si risale a piedi restando sul versante S (c’è una possibile partenza in sci 50/100 metri più in alto),con qualche metro di facile arrampicata in un canale SE,fino al Pizzo di Menna m 2274. Proseguire SO perdendo dapprima 50 m di dislivello,poi con qualche saliscendi,restando in prevalenza sul versante S/SE.Per la cima 2300 (croce) circa 1 km di sviluppo con qualche passaggio alpinistico e tratti esposti.

Itinerario che di solito i locali sfruttano solo per la parte sciistica.Il Pizzo di Menna è praticamente alla stessa quota della cima,la cresta innevata dal Pizzo alla cima è molto elegante, vale la pena di salire almeno al Pizzo.

Cresta:le condizioni di neve ne modificano completamente la difficoltà. Guardando l’itinerario dalle montagne circostanti sembra ripidissimo e tutto in contropendenza,essendo difficile riconoscere la concavità dei pendii. “Scoperto” nei primi anni ‘80 da Celso Gilberti che,col padre Vittorio e Alberto Gervasoni,l’hanno percorso per la prima volta (parte sciistica)in pieno inverno con molta neve polverosa. A.G.era sceso a raspa con gli sci da fondo. Ai tempi, una gita da 1000 metri veniva presa in considerazione.

ATTENZIONE:tutta la prima parte dell’itinerario,fino alla cresta, si svolge sul tragitto di una valanga che ha una periodicità lunghissima (ultimo distacco: primi anni settanta),ma è di dimensioni eccezionali. Itinerario da fare con neve assestata e ben legata all’interno di tutti gli strati del manto.Meglio se poca.

Accesso : Bergamo,Val Brembana, San Pellegrino Terme, Lenna direzione Foppolo, Valnegra,bivio per Roncobello a destra dopo la galleria.

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