
Cima di Peio - per la Vedretta dei Forni
Salita
dal parcheggio dei Forni salire in direzione ESE sino a prendere la lingua della Vedretta dei Forni. Sul pianoro del ghiacciaio tenersi al centro in direzione SSE puntando alla seraccata che si supera poi, solitamente, sulla sinistra. Si passa quindi sotto i contrafforti rocciosi della quota m 3226, passando a pochi metri dalle sue rocce basali (tratto un po’ costretto con possibili caduta di sassi nelle ore più calde). Superato poco oltre un pendio più ripido, verso i 3000 m circa, piegare a sinistra (direzione NE) e salire il vallone che porta alla selletta immediatamente a destra della quota 3226 m (nell’ultimo tratto in caso di neve particolarmente dura conviene salire a piedi o con ramponi). Dalla selletta, proseguire in direzione ESE per un buon tratto in leggera ascesa, aggirando a NE un seracco, sino a portarsi ai piedi della calotta glaciale della Cima di Peio 3549 m, raggiungibile evitando alcuni grossi seracchi senza ormai più difficoltà (direzione SSE).
Discesa
nei pressi della via di salita.
Il vallone adducente alla sella nei pressi della quota 3226 m, non è visibile finchè non si raggiunge la quota dei 3000 m circa. Con neve molto dura, potrebbero risultare indispensabili i ramponi per superare la parte finale del canalino, adducente a questa sella.

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