Piz di Alchèr - da Nasoncio per la Val di Bomino - Piz di Alchèr - Bergamo Alps - Italy
Piz di Alchèr - da Nasoncio per la Val di Bomino

Piz di Alchèr - da Nasoncio per la Val di Bomino

Piz di Alchèr - Bergamo Alps - Italy

Information
Min / max altitude1010m / 2043m
Duration1 day
Main facingNE
GearIn certe annate la strada agro-silvo-pastorale che percorre la Val di Bomino può presentare delle colate di ghiaccio, possono quindi venire utili i ramponi.
Source

SALITA: da NASONCIO 1010 m seguire la strada che dopo alcuni tornanti si inoltra in VALLE DI BOMINO a circa 1100 m con percorso a tratti pianeggiante. Dopo circa 3/4 km sempre lungo la strada, si percorrono due ulteriori tornanti. Seguirla ancora per circa 500 m fino a quota 1400 m circa, qui si sale a destra in un vallone di valanga, dove passa il sentiero che sale all’ALPE DI BOMINO VAGO. Raggiunto il “Càlècc” (costruzione dell’alpeggio senza tetto) di quota 1524 m (il secondo salendo), deviare nettamente a destra (NW) per circa 50/100 m, attraversando una fascia di bosco di abeti e larici (passaggio di un sentiero). Risalire delle radure fra i larici verso S, fino a raggiungere la baita a 1780 m su pascolo più aperto. Da questa baita è ben visibile la bocchetta di quota 1926 m (Buchèta di Scioch; innominata su IGM) che si raggiunge facilmente. Da essa, salire per la facile cresta, in parte boscosa e ripida (appoggiando al caso leggermente a destra sul versante di PESCEGALLO). Nel secondo tratto di cresta si passa nei pressi dei paravalanghe che sovrastano PESCEGALLO fino a raggiungere in poco tempo la cima. DISCESA: per il medesimo itinerario.

In funzione all’innevamento; in certi anni non si arriva a Nasoncio ma bisogna partire dal ponte sul torrente Bitto a quota 953 m, aumentando il dislivello di altri 60 m circa e di 1,5 km circa di sviluppo. La vetta è quotata ma non nominata su IGM. La si rintraccia 300 m circa a WNW dalla Cima del Larice 2045 m. Il toponimo (di chiara origine locale) è riportato sulla Guida “Le Valli del Bitto”. Essa contiene numerosi itinerari scialpinistici, descritti dalla Guida Alpina Andrea Savonitto. Pure il dizionario dei toponomi del Comune di Gerola, a cura di Cirillo Ruffoni, riporta il toponomo di “Piz di Alchèr”.

Nessuna in particolare; i “Càlècc” (costruzioni dell’alpeggio sprovviste di tetto) e nel caso specifico quello di quota 1524 m, in certe annate nevose possono essere totalmente sepolti dalla neve e percò non visibili.

Alloggio : Locande in Valle.

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