Da Lizzola si segue il primo tratto di pendio a fianco alla pista baby in direzione S fino all’inizio del bosco rado. Lo si risale e si arriva alla baita L’Asta Bassa (1427&#160;m). Da qui si procede in piano verso il torrente, lo si attraversa perdendo qualche metro, e si risalgono i ripidi pendii dalla parte opposta. Mantenendosi sempre sulla destra della valle, si continua a salire nella Valle dell&#8217;Asta in direzione S, fino a giungere nei pressi della baita L&#8217;Asta alta (1732&#160;m) e successivamente ad un pianoro; ora con direzione O, si sale con qualche zig-zag un breve ma ripido pendio, fino ad un altro grande pianoro. Passando sotto i pendii sud del monte Sponda Vaga si raggiunge la nuova pista di sci (da quest&#8217;anno); a questo punto occorre perdere una cinquantina di metri verso sinistra (sud) facendo un traverso e si arriva alla grande conca a q. 1900&#160;m. Togliere le pelli e scendere verso la Val Sedornia sul suo lato sinitro, proprio sotto il versante N del Vigna Vaga. Oltrepassare il Lago Spigorel e proseguire ancora verso O, seguendo il tracciato estivo. A circa q. 1700 rimettere le pelli e, ora in direzione S, con un traverso aggirare la base del Vigna Vaga ed entrare nel vallone di salita. Con condizioni di neve sicure si possono risalire direttamente i pendii piuttosto ripidi sotto la parete S, altrimenti spostarsi più a destra. In direzione E, salire tra dossi e vallette e, intorno a quota 2250, piegare verso nord, in direzione dell&#8217;evidente passo di Fontana Mora (2253&#160;m). In funzione delle condizioni risalire la cresta sud che dal passo conduce alla vetta o più direttamente il pendio a sinistra. DISCESA: per l&#8217;itinerario di salita. Oppure, anziché scendere per la Valle dell&#8217;Asta fatta in salita, salire seguendo la nuova pista da sci allo Sponda Vaga e scendere a Lizzola lungo le piste. Itinerario dallo sviluppo abbastanza lungo, dovuto anche al metti-togli le pelli sia all&#8217;andata che al ritorno. Si può anche usufruire degli impianti di Lizzola anziché salire per la Valle dell&#8217;Asta, riducendo così il dislivello di 700&#160;mt. La salita per la Valle dell&#8217;Asta è Nord. La discesa verso la Val Sedornia è Ovest, così come la salita al Vigna Vaga.

Monte Vigna Vaga - Bergamo Alps - Italy

Monte Vigna Vaga - Da Lizzola

Camptocamp

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Seguendo le piste arrivare fino a Malga Polzone (mt. 1570). Seguire ancora la pista fino a che questa compie un ampio tornante verso sinistra. Qui dirigersi a destra in diagonale attraverso un bosco, fino a raggiungere una ripida valletta, da risalire fin sopra il dosso. Traversare verso destra ed entrare così in un&#8217;altra valletta, percorrerla fino alla sua sommità, nei pressi di una baita. Compiere un lungo traverso a mezzacosta per superare l&#8217;ampia conca sottostante (si perdono alcuni metri) e, raggiunta la dorsale, piegare decisamente a sinistra in direzione del Monte Ferrante. Al bivio con l&#8217;itinerario per il Pizzo di Petto (nei pressi di un cartello), entrare in Val Conchetta su terreno dapprima piuttosto pianeggiante, poi, in prossimità del Passo di Fontanamora sempre più ripido. Con buone condizioni di neve raggiugnere il passo, oppure salire qualche metro più sopra con qualche zig-zag. Raggiunta la dorsale, puntare alla vetta del Vigna Vaga, con gli sci oppure a piedi a seconda delle condizioni. Dalla cima, scendere direttamente lungo la ripida pala S verso la Val Sedornia; poi, tenendo la destra, per bei canali e vallette fino a circa mt. 1700. Rimesse le pelli, dirigersi a destra (N e poi NW) su terreno pianeggiante e aperto fino al Lago Spigorel (mt. 1820) e quindi entrare nel vallone che sale al Pizzo di Petto. Alla fine del canalone togliere gli sci e superare un breve ma ripido passaggio che conduce al colletto sotto la cima. Salire verso sinistra gli ultimissimi metri fino in vetta. DISCESA: Scendere i bei pendii lungo il versante E, fino a ricongiungersi al bivio con la Val Conchetta. Quindi scendere per l&#8217;itinerario di salita fino alle piste. Se si hanno ancora fiato e gambe, per evitare i saliscendi dell&#8217;itinerario di salita, si può anche, al termine del vallone prima del bosco, risalire in direzione del Monte Ferrante e, tenendosi più a sinistra, ricongiungersi poi alle piste di sci, scendendo poi da queste fino a Malga Polzone. Giro ad anello piuttosto lungo, ma di soddisfazione sia ambientale che sciistica. Le due discese (dal Vigna Vaga e dal Pizzo di Petto) offrono ottimi pendii. Ovviamente si può anche percorrere l&#8217;itinerario al contrario. Il tratto prima del passo di Fontanamora può presentare qualche difficoltà se ghiacciato o se con molta neve. Nel canalino finale che conduce al colletto sotto il Pizzo di Petto possono essere utili i ramponi. Est, la salita in Val Conchetta. Sud, il tratto finale al Vigna Vaga. Ovest, la discesa in Val Sedornia. Nord-ovest, la risalita al Pizzo di Petto. Est, la discesa verso Colere.

Monte Vigna Vaga - Da Colere, discesa in Val Sedornia con risalita al Pizzo di Petto da NW

Da Tezzi Alti: imboccare l&#8217;ampia mulattiera che si inoltra a mezza costa nella val Sedornia superando la località San Carlo (1163&#160;m). Poco dopo si incontra un bivio ove occorre proseguire sulla destra (a sinistra si prosegue per Cassinelli) per portarsi in leggera discesa sul fondo della Val Sedornia poco prima delle baite Prato di Vigna (1287&#160;m). Da Spiazzi di Gromo: imboccare la mulattiera che attraversa a mezza costa le pendici boscose della Costa Magrera e raggiunge la Valle Sedornia. Dopo un primo tratto in discesa, la strada sale leggermente per poi ridiscendere (pochi metri di dislivello) fino al torrente dove si trovano le stalle Prato di Vigna (1287&#160;m). Restando sul lato sinistro idrografico della valle, piegare leggermente verso est e su largo sentiero nel bosco raggiungere la Baita Bassa di Vigna Vaga (1507&#160;m), facilmente riconoscibile per la presenza del cartello segnavia. Risalire il pendio a sinistra della baita cosparso di bassa vegetazione e prendere l&#8217;evidente canale a sinistra, uscendo su terreno aperto. Procedere in direzione est, sud est nell&#8217;ampio e selvaggio vallone che si estende a sud della cima, scegliendo la traccia migliore tra dossi e avvallamenti continui, su pendenza sempre abbastanza sostenuta. Intorno a quota 2250, piegare verso nord, in direzione dell&#8217;evidente passo di Fontana Mora (2253&#160;m) che comunica con la Val Conchetta. In funzione delle condizioni risalire la cresta sud che dal passo conduce alla vetta o più direttamente il pendio a sinistra. Gita di dislivello non eccessivo, ma di abbondante sviluppo. Partendo da Spiazzi di Gromo, il dislivello è di 1250m Con una oculata scelta della traccia di salita è possibile ridurre l&#8217;eventuale rischio valanghe. Il largo e mosso pendio di salita va sfruttato con intelligenza, cercando i passaggi migliori. Partendo dalla localita Tezzi Alti (969&#160;m) sopra Gandellino, il percorso è più diretto, ma le condizioni di innevamento sono spesso più critiche. Ovest in prevalenza. Il sole lo si incontra abbastanza tardi (nel vallone a sud della cima), ma riscalda la discesa e l&#8217;arrivo alla macchina. Accessi: Per Tezzi Alti: Da Gandellino girare a destra verso il centro del paese, dove vi è una freccia segnaletica per Tezzi Alti, che si raggiunge per una ripida strada con numerosi tornanti. Si può parcheggiare circa 30 metri dopo la partenza della mulattiera. Invece non parcheggiare sullo spiazzo davanti alla partenza della mulattiera (si tratta di un parcheggio privato). Per Spiazzi di Gromo Da Spiazzi di Gromo, dopo il Bar Belvedere (sulla sinistra) la strada principale gira a destra. Invece di curvare proseguire diritto e parcheggiare dopo 50 metri. La mulattiera parte a sinistra al termine di una serie di box del condomio soprastante

Monte Vigna Vaga - Salita dalla Valle Sedornia - da Tezzi Alti

Uno degli anelli più belli dell&#8217;Alta Val Seriana, che offre generalmente buone condizioni di neve in discesa e che consente di spaziare con lo sguardo sull&#8217;intera testata della valle, sull&#8217;Arera, la Presolana, la val di Scalve, il Sebino e la Pianura. Salita 1: si sale al Pizzo di Petto lungo il Vallone dell&#8217;Asta per questo itinerario: https://www.camptocamp.org/routes/52621/it/pizzo-di-petto-da-lizzola Discesa 1: dalla vetta del Pizzo di Petto si scende in direzione S a piacimento. Generalmente, ci si ferma a quota 1900/2000. Salita 2: si risale lungo la Valle della Conchetta in direzione O, fino a raggiungere il P.sso di Fontanamora. Dal passo, si segue il crinale E di vetta. Discesa 2: Dalla vetta si ripercorre per un centinaio di metri lineari scarsi il crinale e si scia il versante S a tratti ripido intelaiato tra degli half pipe divertenti. Si procede poi in direzione O, stando sotto i contrafforti rocciosi della vetta per imboccare così i pendii con adducono in Val Sedornia. Ci si ferma grossomodo al limitare del bosco; in caso di innevamento normale è possibile incontrare la segnaletica in legno del sentiero estivo per il Lago di Spigarol. Salita 3: Si percorre a ritroso questo itinerario https://www.camptocamp.org/routes/53334/it/monte-vigna-vaga-da-lizzola, sino alla vetta della Sponda Vaga o in alternativa all&#8217;arrivo della seggiovia della pista del sole di Lizzola. Discesa 3: si scende o ripercorrendo la valle dell&#8217;Asta, oppure le piste battute.

Monte Vigna Vaga - periplo, salendo al Pizzo di Petto, con discesa sul versante SO e risalita lungo l'itinerario dello Spigarol

<h2>Salita 1</h2> si sale dal parcheggio degli Spiazzi in vetta al Timogno per l&#8217;itinerario qui descritto http://www.camptocamp.org/routes/48848/it/cima-di-timogno-vodala-da-spiazzi-di-boario , poi ci si abbassa leggermente con le pelli comunque montante agli sci per raggiungere la depressione tra il Timogno ed il Benfit al quale si risale. <h2>Discesa 1</h2> dal Benfit si scia per il pendio S, sino a dove si vuole. La maggior parte degli sciatori (che non sale quasi mai in vetta al Benif si ferma alla Baita Remescler a 1843, ma merita raggiungere anche la baita subito sotto. <h2>Salita 2</h2> raggiunta nuovamente la Baita Remescler risalire il pendio sulla sx orografica, posto subito al disotto del pendio appena sciato. Si raggiunge così l&#8217;evidente passo degli Omini a 2123m. <h2>Discesa 2</h2> dal passo ci si abbassa in direzione N sull&#8217;evidente pianoro posto a quota 1940m. <h2>Salita 3</h2> dalla piana si prosegue in direzione NE risalendo per ampi valloncelli il pendio che porta al p.sso di Fontana Mora a 2253m. Da qui o lungo la cresta S oppure lungo il pendio W si guadagna la vetta. <h2>Discesa 3</h2> lungo l&#8217;itinerario descritto qui: http://www.camptocamp.org/routes/49979/it/monte-vigna-vaga-salita-dalla-valle-sedornia-da-tezzi-alti e riferito alla Val Sedornia. Consentite ampie divagazioni sulla pala. Al termine della stradina della Val Sedornia si raggiunge la strada che sale da Gromo, a 3 min di auto sotto il parcheggio degli Spiazzi (autostop).

Benfit - Bergamo Alps - Italy

Monte Vigna Vaga - Spiazzi di Gromo Safari

Italy

La panoramica a 360° dalla cima, se vi interessa la potete vederla quì dal peso di circa 1,5&#160;MB: **http://www.alpen-panoramen.de/panorama.php?pid=5536 **

Monte Vigna Vaga

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