<p>Itinerario impegnativo e completo, con tratti alpinistici.</p> <h2>Accesso</h2> <p>Rifugio Corsi.</p> <h2>Salita # ore 4 dal rifugio</h2> <p>Dal Rifugio Corsi, proseguire fino alla base delle rocce basali del Jôf Fuart. Superare a piedi la barriera rocciosa fino alla &#8220;galleria&#8221;, che con molta neve potrebbe essere inagibile; più in alto si guadagnano pendii molto ripidi che si seguono raggiungendo la cresta E e lungo questa la cima.</p> <h2>Discesa</h2> <p>Per la via di salita. Pendio uniforme e ripido con pendenze costanti di 40-45° nella parte alta; togliere gli sci nel breve tratto roccioso al di sotto della &#8220;galleria&#8221;.</p> <p>Da percorrere in primavera inoltrata, e solo con condizioni di neve sicurissima e non ghiacciata.</p> <ul> <li><p><em>periodo&#160;:</em> aprile-maggio</p></li> <li><p><em>difficultà alpinistiche&#160;:</em> 2</p></li> <li><p><em>pericolo valanghe&#160;:</em> 2/3</p></li> </ul>

Jôf Fuart - Julian Alps - Italy

Jôf Fuart - Da S per la Via Normale

Camptocamp

camptocamp

<h2>Accesso</h2> <p>Rifugio Corsi.</p> <h2>Salita</h2> <p>Dal Rifugio Corsi (1874m), seguire il sentiero CAI 625-7 in direzione dello Jôf Fuart. Al primo e al secondo bivio prendere sempre il sentiero a sinistra (buone segnalazioni). Al terzo bivio prendere la traccia a destra, indicata da bolli rossi un po&#8217; sbiaditi. Salire la traccia un po&#8217; accidentata che porta alla base di un primo risalto roccioso di 7m. Salire diritti per la parete nel punto indicato da una freccia rossa (un po&#8217; esposto) oppure salire un canalino 8m più a sinistra. La traccia continua superando piccole balze rocciose e erbose, poi piega a destra per esaurirsi sulla parete rocciosa della Madre dei Camosci. Qui cominciano i cavi metallici che superano delle facili ma esposte pareti di roccia. Si oltrepassa una galleria naturale e si continua seguendo i cavi metallici sulla parete sovrastante. Quando questi terminano, la traccia risale il pendio detritico, immettendosi sul sentiero attrezzato Anita Goitan. Seguire questo sentiero verso sinistra per circa venti minuti e prestare attenzione al bivio successivo in cui i segnali indicano verso l&#8217;alto la via per lo Jôf Fuart. La traccia prosegue verso destra fino a sbucare sulla cresta SE. Si continua a salire poco a sinistra della cresta, incrociando il punto in cui sbuca la via della gola NE. Arrivati alla selletta tra le due cime, si può decidere se salire la cima N, la più alta, o la S, più bassa di 6m ma con il libro di vetta. La prima cima è elementare; per la seconda, si sale un piccolo gradino di roccia e si procede per una breve cresta stretta ma agevole.</p> <h2>Discesa</h2> <p>Stesso itinerario della salita (fare attenzione, percorso sempre piuttosto esposto).</p> <p>Tracce di sentiero e facile arrampicata su via ferrata. La paretina iniziale non è attrezzata.</p>

Jôf Fuart - Via Normale

<h2>Accesso</h2> <p>Ponte sul rio Bianco&#160;: alt. 990m, strada 76 (Cave del Predil - Sella Nevea).</p> <h2>Itineratio de salita # 6h30/7h</h2> <p>Dal ponte sul rio Bianco a piedi, seguire il sentiero 625 dapprima lungo il torrente e poi all&#8217;interno di una bella faggeta fino a raggiungere il rifugio Brunner, proseguire sempre lungo il sentiero fino ad attraversare il torrente e entrare in una zona di pini mughi (1500m circa) sempre in direzione N, quì è anche possibile mettere gli sci oppure proseguire sempre a piedi fino alla fine della zona con i mughi in direzione del Pan di Zucchero. A questo punto (1600m circa), svoltare decisamente a sinistra in direzione ovest imboccando l&#8217;evidente vallone. Risalire il vallone all&#8217;interno del circo di Riobianco fino al piano dove è presente il bivacco cai di Gorizia sotto lo spigolo di Riobianco, a questo punto risalire gli ultimi 200m circa del canale che dà accesso alla forcella (2180m). A questo punto scendere dalla forcella fino a circa 2000m di quota e traversare fino alla linea con il rifugio Corsi. Da qui ripellare e spostarsi leggermente verso sinistra per superare due prime balze rocciose e poi il bel pendio che permette di arrivare alla base della fascia rocciose a quota 2300m. Da qui bisogna risalire la fascia rocciosa arrampicando su difficoltà di II/III° di lunghezza variabile in base alla neve. Una volta guadagnato lo svivolo superiore, si prosegue su neve e alcune rocce affioranti su pendenze tra 40-45° fino alla cresta finale che ci permette di arrivare alla madonnina di vetta.</p> <p>All&#8217;ingrasso della galleria c&#8217;é un anello di calata.</p>

Forcella del Vallone - Julian Alps - Italy

Jôf Fuart - Da S attraverso la forcella del Vallone

Italy

<p>Italienisch Jôf Fuart genannt, und slowenisch Viš.</p> <h2>Einzelheiten</h2>

Vue du refuge Pellarini

Jôf Fuart

<p>Les Alpes Juliennes sont un massif des préalpes orientales méridionales. Elles s&#8217;élèvent entre la Slovénie et l&#8217;Italie , à proximité immédiate de l&#8217;Autriche. Le Triglav est le point culminant du massif et la figure emblématique de Slovénie. Le Parc National du Triglav offre de nombreuses possibilités d&#8217;ascensions et d&#8217;activité hivernales et estivales. Le massif est constitué de calcaire et de dolomite.</p> <p>Cotations de randonnée pédestre</p> <p>Cotations en rocher (alpinisme)</p> <p>Voir aussi [url]http://fr.wikipedia.org/wiki/Alpes_juliennes[/url]</p>

Jôf Fuart

Einzelheiten

Routes

Jôf Fuart - Julian Alps - Italy

Jôf Fuart - Julian Alps - Italy

Forcella del Vallone - Julian Alps - Italy