La zona delle rocce che sovrastano Dervio ha una storia esplorativa che risale agli anni '80 ed è stata oggetto di recente riscoperta. Lo Spigolo dei Piccioni è la via più lunga e si sviluppa sul lato sinistro della struttura, caratterizzata da balze con brevi muretti. Malgrado la presenza di una grossa rete di contenimento a protezione della case sottostanti, il grosso lavoro di disgaggio, la pulizia e la solidità della roccia, resta comunque qualche perplessità sulla fruizione di un itinerario simile, che non è nemmeno particolarmente bello. In altre parole non si sente davvero la necessità di arrampicare sopra il paese, considerato che altre e più interessanti falesie sono relativamente vicine. Arrampicata a tratti delicata, su piccole tacche verticali, non così banale come dichiarato. 

### Avvicinamento
Entrare in paese, seguendo le indicazioni per il centro e parcheggiare sulla strada nei pressi di un lavatoio (cartello con schizzo delle vie, proprio sotto l'evidente struttura). Di fianco al lavatoio scavalcare la ringhiera e salire il muretto di contenimento del torrentello fin contro le rocce (pittogramma giallo e golfare visibile). Accesso immediato dalla strada. 

## Via
*Da completare...* Vedere schizzo.

### Discesa
In doppia lungo la via, come da schizzo. L'ultima è corta ma bisogna comunque fare attenzione a non far cadere la corda nell'acqua.

* 4 lunghezze
* Impegno: 1-via corta, con breve avvicinamento, facile discesa, ambiente solare
* Attrezzatura: via moderna attrezzata a spit - spittatura normale, come quella utilizzata in falesia (S1)
* Accesso stradale: Milano ­ Lecco ­ Dervio

<p>La zona delle rocce che sovrastano Dervio ha una storia esplorativa che risale agli anni &#8216;80 ed è stata oggetto di recente riscoperta. Lo Spigolo dei Piccioni è la via più lunga e si sviluppa sul lato sinistro della struttura, caratterizzata da balze con brevi muretti. Malgrado la presenza di una grossa rete di contenimento a protezione della case sottostanti, il grosso lavoro di disgaggio, la pulizia e la solidità della roccia, resta comunque qualche perplessità sulla fruizione di un itinerario simile, che non è nemmeno particolarmente bello. In altre parole non si sente davvero la necessità di arrampicare sopra il paese, considerato che altre e più interessanti falesie sono relativamente vicine. Arrampicata a tratti delicata, su piccole tacche verticali, non così banale come dichiarato.</p> <h2>Avvicinamento</h2> <p>Entrare in paese, seguendo le indicazioni per il centro e parcheggiare sulla strada nei pressi di un lavatoio (cartello con schizzo delle vie, proprio sotto l&#8217;evidente struttura). Di fianco al lavatoio scavalcare la ringhiera e salire il muretto di contenimento del torrentello fin contro le rocce (pittogramma giallo e golfare visibile). Accesso immediato dalla strada.</p> <h2>Via</h2> <p><em>Da completare&#8230;</em> Vedere schizzo.</p> <h2>Discesa</h2> <p>In doppia lungo la via, come da schizzo. L&#8217;ultima è corta ma bisogna comunque fare attenzione a non far cadere la corda nell&#8217;acqua.</p> <ul> <li>4 lunghezze</li> <li>Impegno: 1-via corta, con breve avvicinamento, facile discesa, ambiente solare</li> <li>Attrezzatura: via moderna attrezzata a spit - spittatura normale, come quella utilizzata in falesia (S1)</li> <li>Accesso stradale: Milano ­ Lecco ­ Dervio</li> </ul>

Rocce di Dervio

Rocce di Dervio - Spigolo dei piccioni

Camptocamp

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<p>La zona delle rocce che sovrastano Dervio ha una storia esplorativa che risale agli anni &#8216;80 ed è stata oggetto di recente riscoperta.</p>