Dalla sbarra della Val Veny (La Visaille) raggiungere con la strada il Rifugio Elisabetta Soldini, poco prima di questo proseguire per il fondo del vallone verso il Col de la Seigne fino a che il vallone comincia a salire. Alla quota di circa 2150m risalire i pendii sulla sinistra (condizioni sicurissime) fino al punto piu&#8217; abbordabile (circa a q, 2800m) della cresta che divide la Val Veny dalla Valle di La Thuile ad ovest della depressione del Col Chavannes. Dalla cresta si vede tutto l&#8217; itinerario verso la cima, occorre scendere circa 100m sul vecchio ghiacciaio e risalirlo obliquando verso sud e aggirare il torrione della cima in senso orario e pervenire su questa sci ai piedi con buon innevamento. Il pendio che porta alla cresta a q. 2800m e&#8217; molto ripido, richiede neve sicura e va percorso a piedi per 150-200m.

Pointe Léchaud

Pointe Léchaud - dalla Val Veny

Camptocamp

camptocamp

Cette incursion en altitude se poursuit sous le glacier des Glaciers, avant de rejoindre le col de la Seigne. Au col des Chavannes, l’itinéraire croise l’Altavia 2 qui file ensuite vers le Grand Paradis. Le passage par le mont Fortin transforme cette étape en un moment exceptionnel, offrant une vue spectaculaire à 360° sur le versant sud du mont Blanc.

Col des Chavannes

TMB ALPIN | Étape 4. De Robert-Blanc au col Chécrouit par le mont Fortin

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Col permettant de passer du vallon des Chavannes au vallon de la Lée Blanche, val Veni (Vallée d&#8217;Aoste).