Da Gerola Alta 1053 m, nei pressi della centrale idroelettrica dell’ENEL, parte a sinistra del torrente un sentiero che si inoltra nella Valle della Pietra.

A quota 1286m nei pressi di alcune baite si attraversa il torrente su un ponte di legno e si risale ora la valle sulla destra fino a delle altre baite a quota 1378m. Il sentiero attraversa un altro torrentello e inizia a salire ripido nel bosco con numerosi tornanti (questo tratto normalmente è poco sciabile).

Raggiunto il limite del bosco si procede per belle radure fino alla Casera Nuova di Trona 1830m; superatele, poco prima di raggiungere la Bocchetta di Trona, si sale sulla destra il ripido pendio rivolto a E che negli ultimi cento metri di dislivello presenta pendenze di 35°/40° fino alla quota 2302m della cresta Sud-Est del Mellasc.

### Discesa

Per l’itinerario di salita.

La quota 2302m, si eleva sulla cresta SE del Pizzo Mellasc.

Da Gerola Alta 1053&#160;m, nei pressi della centrale idroelettrica dell’ENEL, parte a sinistra del torrente un sentiero che si inoltra nelle Valle della Pietra. A quota 1286m nei pressi di alcune baite si attraversa il torrente su un ponte di legno e si risale ora la valle sulla destra fino a delle altre baite a quota 1378m, il sentiero attraversa un altro torrentello e inizia a salire ripido nel bosco con numerosi tornanti (questo tratto normalmente è poco sciabile). Raggiunto il limite del bosco si procede per belle radure fino alla Casera Nuova di Trona 1830m; superatele, poco prima di raggiungere la Bocchetta di Trona, si sale sulla destra il ripido pendio rivolto a E che negli ultimi cento metri di dislivello presenta pendenze di 35°/40° fino alla quota 2302m della cresta Sud-Est del Mellasc. Discesa per l’itinerario di salita. La quota 2302m, si eleva sulla cresta SE del Pizzo Mellasc.

Pizzo Mellasc

Pizzo Mellasc - alla quota 2302m, per la Valle della Pietra e la Bocchetta di Trona

Camptocamp

camptocamp

## Salita

Da **Castello 1307 m** salire per prati a **Laveggiolo 1471 m**. Seguire la strada che si inoltra in **Valle Vedrano** fin nei pressi delle **Baite Grasso 1680 m**. Si attraversa il torrente in direzione S e dopo un tratto con pendenza modesta si incomincia a salire. Si incontra poi una fascia molto ripida che si aggira verso destra. Da circa 1900 m e fino a circa 2100 m si percorrono pendii con pendenze sostenute. Poi si tende a traversare a destra (SW) passando a sinistra della **quota 2240 m** e sempre su pendenze abbastanza sostenute si attraversano alcune vallette fino a raggiungere la cresta WNW. In breve, sci ai piedi, in cima.

### Variante

Da **Castello 1307 m**, prendere la mulattiera inoltrantesi in **Valle Vedrano** e passando per le baite quotate **1422 m** si raggiungono le **Baite Grasso 1680 m**, sempre tenendosi alla destra (salendo) del torrente.

## Discesa

Dalla cima se è innevata è possibile partire con gli sci ai piedi (S4) per scendere un pendio breve ma ripido ed esposto verso SW (Val Varrone) ed in breve raggiungere la sella sulla cresta SE, scendere verso E su magnifico terreno ripido e sciistico tali pendii che dopo aver perso circa 200 m di dislivello, il terreno si fa più aperto e meno ripido e permette di arrivare nei pressi o poco più in alto dello stallone della **Casera Vecchia di Trona 1907 m** (ora rifugio di Trona Soliva), spostarsi verso destra S e scendere nei pressi della baita quotata 1724 m.  
Da questa baita bisogna rintracciare, leggermente a destra, il sentiero che con numerosi tornanti porta ad un ponticello che permette di raggiungere le baite di quota 1378 m; continuando a sinistra del torrente si raggiunge un ulteriore ponte in legno che conduce alle baite di quota 1286 m. Seguire la stradina a destra del torrente fino a raggiungere la centrale idroelettrica di Gerola Alta 1055 m.

**Da effettuarsi solo con condizioni sicure. Diversi tratti potenzialmente pericolosi sia in salita che in discesa.**

La salita, nelle giornate più corte, non prende mai il sole fino in cima.  
In caso di rialzi termici prestare attenzione durante la discesa in Valle della Pietra.  
Predisporre il mattino un mezzo presso la centrale idroelettrica di Gerola Alta, per poter recuperare l'altra macchina a Castello.

<h2>Salita</h2> da Castello 1307&#160;m salire per prati a Laveggiolo 1471&#160;m. Seguire la strada che si inoltra in Valle Vedrano fin nei pressi delle Baite Grasso 1680&#160;m. Si attraversa il torrente in direzione S e dopo un tratto con pendenza modesta si incomincia a salire. Si incontra poi una fascia molto ripida che si aggira verso destra. Da circa 1900&#160;m e fino a circa 2100&#160;m si percorrono pendii con pendenze sostenute. Poi si tende a traversare a destra (SW) passando a sinistra della quota 2240&#160;m e sempre su pendenze abbastanza sostenute si attraversano alcune vallette fino a raggiungere la cresta WNW. In breve, sci ai piedi, in cima. <h3>Variante</h3> da Castello 1307&#160;m, prendere la mulattiera inoltrantesi in Valle Vedrano e passando per le baite quotate 1422&#160;m si raggiungono le Baite Grasso 1680&#160;m, sempre tenendosi alla destra (salendo) del torrente. <h2>Discesa</h2> Dalla cima se è innevata è possibile partire con gli sci ai piedi (S4) per scendere un pendio breve ma ripido ed esposto verso SW (Val Varrone) ed in breve raggiungere la sella sulla cresta SE, scendere verso E su magnifico terreno ripido e sciistico tali pendii che dopo aver perso circa 200&#160;m di dislivello, il terreno si fa più aperto e meno ripido e permette di arrivare nei pressi o poco più in&#8217;alto dello stallone della Casera Vecchia di Trona 1907&#160;m (ora rifugio di Trona Soliva), spostarsi verso destra S e scendere nei pressi della baita quotata 1724&#160;m. Da questa baita bisogna rintracciare, leggermente a destra, il sentiero che con numerosi tornanti porta ad un ponticello che permette di raggiungere le baite di quota 1378&#160;m; continuando a sinistra del torrente si raggiunge un ulteriore ponte in legno che conduce alle baite di quota 1286&#160;m. Seguire la stradina a destra del torrente fino a raggiungere la centrale idroelettrica di Gerola Alta 1055&#160;m. Da effettuarsi solo con condizioni sicure. Diversi tratti potenzialmente pericolosi sia in salita che in discesa. La salita, nelle giornate più corte, non prende mai il sole fino in cima. In caso di rialzi termici prestare attenzione durante la discesa in Valle della Pietra. Predisporre il mattino un mezzo presso la centrale idroelettrica di Gerola Alta, per poter recuperare l&#8217;altra macchina a Castello.

Pizzo Mellasc - salita dalla Valle Vedrano e discesa in Valle della Pietra

Appena lasciate le case di GEROLA ALTA si incontra una piccola centrale idroelettrica. Dalla centrale ci si inoltra nella VALLE DELLA PIETRA seguendo sulla sinistra il torrente che si attraversa, poco prima delle baite di quota 1286, su un ponte di legno. Si continua sulla destra fino ad alcune baite (1378&#160;m), si supera un torrentello e appena al di là si sale lungo i numerosi tornanti del sentiero. Sempre lungo il sentiero di piega a destra, poi si sale su terreno più aperto passando nei pressi della baita di quota 1724&#160;m. Piegando a destra si raggiunge per ampi dossi la CASERA VECCHIA DI TRONA, ora Rifugio Trona Soliva (1907&#160;m). Da qui salire per pendio aperto verso la cresta SE del PIZZO MELLASC. Essa si raggiunge verso i 2400&#160;m, superando in ultimo pendii molto ripidi. Per la cresta, raramente fattibile sci ai piedi, salire alla cima. Discesa per il medesimo itinerario; possibile anche scendere per il versante NE, vedi itinerario -per la VALLE VEDRANO-. Pendio sommitale molto ripido, far attenzione alla condizione della neve. Esposizione: a fondo valle NE, poi SE. Gita molto soliva, far attenzione all&#8217;orario di discesa. Alloggio&#160;: Alberghetti a Gerola.

Pizzo Mellasc - dalla Valle della Pietra

<h2>Salita</h2> Dalla sbarra a q1100m procedere lungo la strada e raggiungere Castello. E&#8217; possibile abbreviare salendo, dopo circa 200m dal ponte sul torrente Vedrano, i ripidi prati che portano a Castello. Da Castello 1307&#160;m salire per prati a Laveggiolo 1471&#160;m. Seguire la strada che si inoltra in Valle Vedrano fin nei pressi delle Baite Grasso 1680&#160;m. Si attraversa il torrente in direzione S e dopo un tratto con pendenza modesta si incomincia a salire. Si incontra poi una fascia molto ripida che si aggira verso destra. Da circa 1900&#160;m e fino a circa 2100&#160;m si percorrono pendii con pendenze sostenute. Poi si tende a traversare a destra (SW) passando a sinistra della quota 2240&#160;m e sempre su pendenze abbastanza sostenute si attraversano alcune vallette fino a raggiungere la cresta WNW. In breve, sci ai piedi, in cima. <h3>Variante</h3> da Castello 1307&#160;m, prendere la mulattiera che si inoltra in Valle Vedrano e passando per le baite quotate 1422&#160;m raggiungere le Baite Grasso 1680&#160;m, sempre tenendosi alla destra (salendo) del torrente. <h2>Discesa</h2> valide entrambe le possibilità. <h3>Variante di discesa</h3> si può anche scendere nei pendii/canali della parete sotto la cima. Per questo, imboccare un canalino a sinistra prima dell&#8217;ultimo traverso a destra della discesa normale (canalino di 20&#160;m), poi scendere 100&#160;m, poi traversare verso sinistra il piu possibile per imboccare l&#8217;ultimo canale largo che porta alla base della parete. Puo essere necessario ripellare se si scende troppo. Meglio aver osservato la parete dal basso. Lanciarsi a vista puo riservare brutte sorprese (tante barre rocciose). Però buona neve garantita in caso di affollamento sulla normale. ATTENZIONE: è richiesta neve ultra sicura! <ul> <li>Dislivello variabile in funzione della percorribilità della strada, che dai D+ 1360m partendo da Gerola (località Dosso, strada sempre sgombrata dalla neve), fino a solo D+ 1000&#160;m partendo da Laveggiolo. Generalmente si può arrivare fino a Castello 1307&#160;m.</li> <li>Gita con pendenze piuttosto sostenute, da effettuarsi solo con condizioni sicure per i numerosi tratti potenzialmente pericolosi.</li> <li>La gita, nelle giornate più corte, non prende mai il sole fino in cima. Attenzione se scalda troppo. I pendii meridionali del Monte Colombana sono soggetti a scaricamenti nell&#8217;orario di ritorno.</li> </ul>

Pizzo Mellasc - per la Valle Vedrano

Chi lo volesse, può visualizzare la panoramica ripresa dalla vetta (1.5&#160;Mb) &#187;> **http://www.alpen-panoramen.de/viewer.php?pid=3274 ** e quì: **http://www.alpen-panoramen.de/panorama.php?pid=6323 **